Nino D'Angelo

Gaetano "Nino" D'Angelo (Napoli, 21 giugno 1957) è un cantautore, attore e regista italiano. Originario di San Pietro a Patierno, quartiere della periferia nordorientale di Napoli, ebbe un'infanzia molto difficile...

Nino D'Angelo




Nino D'Angelo

Categoria: Musica

Gaetano "Nino" D'Angelo (Napoli, 21 giugno 1957) è un cantautore, attore e regista italiano. Originario di San Pietro a Patierno, quartiere della periferia nordorientale di Napoli, ebbe un'infanzia molto difficile...
Gaetano "Nino" D'Angelo (Napoli, 21 giugno 1957) è un cantautore, attore e regista italiano. Originario di San Pietro a Patierno, quartiere della periferia nordorientale di Napoli, ebbe un'infanzia molto difficile e, a causa delle condizioni economiche della sua famiglia, lasciò presto la scuola e cominciò a lavorare saltuariamente come cantante ai matrimoni e come gelataio alla Stazione di Napoli Centrale. Dopo una breve gavetta musicale, giunse ad un immediato successo in ambito regionale con il suo primo album, 'A storia mia (1976), pubblicato grazie a fondi familiari. L'album ebbe notorietà anche nelle altre regioni meridionali. Si sposò in giovane età nel 1979 con Annamaria (con cui si era fidanzato ventenne quando lei aveva appena 13 anni) dalla quale ebbe due figli: Antonio e Vincenzo. In questo periodo cominciò anche a lavorare in teatro nelle cosiddette sceneggiate, tipica forma teatrale napoletana. Già nel 1980, al debutto, trovò subito il successo con "Esposito Teresa", tre atti e due quadri di Alberto Sciotti, tratta dalla sua stessa omonima canzone. Il successo fu confermato l'anno seguente da "'A discoteca", anch'essa di Alberto Sciotti e tratta da una sua canzone. Nel 1981 debuttò nel cinema, con Celebrità. Nel 1982 Interpreta Tradimento e Giuramento in coppia con il grande Mario Merola. Si realizzò l'abbinamento disco e film con 'Nu jeans e 'na maglietta. Il film, di cui gli autori e produttori avevano aspettative molto basse, tenne testa negli incassi a Flashdance. Da questo momento cominciò il "fenomeno Nino D'Angelo". Nel 1985 raggiunse la Top Ten delle classifiche nazionali con l'album Eccomi qua, che creò le premesse per il suo debutto al Festival di Sanremo nel 1986, dove presentò Vai. Fu totalmente ignorato dai critici ma il suo album Cantautore fu uno dei più venduti tra quelli del festival. Il successo su vasta scala gli permise di ottenere il passaggio dalla casa discografica Vis Radio alla Dischi Ricordi, per la quale pubblicò, nell'autunno di quell'anno l'album Fotografando l'amore. In questi anni cominciò a girare il mondo con i suoi concerti: Belgio, Francia, Svizzera, Germania, Stati Uniti. Una sua canzone, "Napoli" tratta dal film Quel ragazzo della curva B, divenne un inno per i tifosi di calcio napoletani. Nino D'Angelo, Alberto Amato e Mario Trevi ritratti nel 1992. Nel 1990, dopo la scomparsa dei suoi genitori, Nino entrò in un periodo di depressione. Provò a smettere i panni del cantante che vendeva album, cercando in sé stesso "le emozioni più profonde per scrivere i brani". Si ricorda, in questo periodo, il cambio totale di look che lo vide eliminare del tutto il caratteristico caschetto biondo per un taglio più casual. Con l'album Tiempo, riusci a convincere anche la critica (si ricordano gli apprezzamenti del critico cinematografico Goffredo Fofi). Da qui anche l'incontro con la regista Roberta Torre che gli propose di girare un cortometraggio, "Vita a volo d'angelo" fu poi presentato al Festival di Venezia riscuotendo molti apprezzamenti. L'anno dopo la stessa Torre gli propose di realizzare la colonna sonora al suo primo lungometraggio, "Tano da morire", con il quale D'Angelo ha vinto, tra altri premi, il David di Donatello come miglior musicista[1] ed il Nastro d'Argento per la miglior musica[2] assegnato dal SNGCI. Nel 1997, Nino scrisse il suo primo musical, Core pazzo, che ottenne molto successo, e fu tra i conduttori del Dopofestival con Piero Chiambretti. Nel 1999 pubblica il libro L'ignorante intelligente, un'autobiografia che racconta le sue umili origini. Sempre nel 1999 ritornò a gareggiare al Festival di Sanremo con Senza giacca e cravatta, raggiungendo l'ottavo posto. Nell'album successivo, Stella 'e matine, fu incluso fra i brani il singolo "'A muntagna è caduta" dedicato alle vittime dell'alluvione a Sarno del 1998. Nino ritornò a Sanremo nel 2002 e nel 2003 con Marì e 'A storia 'e nisciuno. Nel febbraio 2005 viene pubblicato il singolo "Brava Gente" tratta da "Il Ragù Con La Guerra" (2005). Dal 2006 al 2010 è stato il direttore artistico del 'teatro del popolo Trianon Viviani' di Napoli. Nel settembre del 2006 lavorò sul set del film per il cinema dal titolo "Una notte" per la regia di Toni D'Angelo. Nel maggio del 2007, Nino D'Angelo fu invitato dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli per tenere una lezione sul tema "La musica come strumento di recupero sociale". Sempre in maggio 2007 Nino D'Angelo, entrò in studio per registrare il nuovo CD, Gioia nova, e cominciò una tournée durata fino ad agosto. Il 28 settembre 2007 il cd è stato pubblicato ed il primo singolo estratto è "Nu napulitano". Tramite un suo comunicato sul suo sito ufficiale, D'Angelo dichiarò di aver trovato l'ispirazione per la realizzazione di questo disco grazie alla nascita della sua nipotina. In precedenza aveva invece affermato che non avrebbe più scritto canzoni. L'8 luglio 2008 ha partecipato al concerto per festeggiare i 30 anni di carriera di Pino Daniele, con cui ha cantato "Napule è" (insieme ad altri artisti del calibro di Giorgia, Irene Grandi, Chiara Civello e Peppe Servillo) e "Donna Cuncetta"[3]. Successivamente invece è stato nominato direttore artistico della festa di Piedigrotta a Napoli organizzata il per 14 settembre 2008, la festa è stata un susseguirsi di emozioni e ospiti d'onore da Sophia Loren a Pippo Baudo fino ad arrivare al Cardinale Sepe, tutto avanti a 50.000 spettatori per niente abbattuti dalla lunga pioggia caduta nel corso della kermesse. Il 20 settembre 2008 torna, in occasione della festa di San Matteo, in concerto a Salerno, città in cui mancava da oltre 10 anni, con ospite Raiz. Nel 2008 pubblica l'album D'Angelo canta Bruni, cd dedicato al cantante partenopeo Sergio Bruni, dove Nino ripercorre i suoi più grandi successi. Nello stesso anno propone al teatro Trianon lo spettacolo omonimo del disco, avendo grandissimo successo di critica e di pubblico; il CD dopo un mese è entrato anche nella classifica dei cento cd più venduti in Italia. Nel marzo del 2009 una sua vecchia canzone "Pop corn e patatine" insieme ad "Ogni volta" di Vasco Rossi fa parte della colonna sonora di Fortapàsc film che narra gli ultimi 4 mesi di vita di Giancarlo Siani. Partecipa al Festival di Sanremo 2010 con Jammo jà, canzone sulla Questione Meridionale, presentata interamente in lingua napoletana: la canzone non accede alla finale, nonostante il tentativo di ripescaggio previsto per chi non aveva superato la prima serata. Contestualmente verrà pubblicata anche una nuova compilation dal titolo Jammo jà dove verranno ripercorsi i suoi 35 anni di carriera. Il 4 dicembre 2011 esce il suo nuovo singolo Italia Bella che anticipa l'uscita, nel gennaio 2012, del nuovo album Tra terra e stelle. Dal 25 dicembre 2011 al 15 gennaio 2012 è al Teatro Bellini di Napoli con il suo nuovo spettacolo teatrale C'era una volta un jeans e una maglietta.





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